mercoledì 23 gennaio 2008

Una voce in più a Spoon River...


«Si direbbe che per Lee Masters la morte - la fine del tempo - è l'attimo decisivo che dalla selva dei simboli personali ne ha staccato uno con violenza, e l'ha saldato, inchiodato per sempre all'anima.» Cesare Pavese
Questo mio brano è in sintonia con l'analisi che Cesare Pavese ha fatto dell'Antologia di Spoon River. . e soprattutto non è un tentativo di emulare un grande, ma da lui prendere spunto per cercare dentro me il simbolo che in questa vita si sta saldando all'anima.
Ho chiesto io stessa di essere rinchiusa qui dentro:
polvere di vita,
cuore, pelle, tormenti e gioie in cenere.
Un ultimo flash si fissò nella testa
ed ora è nube luminosa che mi avvolge:
l'ultima scena del mio destino
appostato dietro l'angolo.
Da lontano torna
l'agguato di un ultimo giorno:
uno scooter trascinato
in uno spazio ed un tempo interminabili;
un auto impazzita.
L'avevo baciato prima di andar via,
per la prima e l'ultima volta
a suggello e chiusura di una storia
già finita ancor prima di iniziare.
"Sei tutta la mia vita" recitai
mentre scappavo da una storia impossibile
e abbandonai un amore sul ciglio della mia vita.
"Sei tutta la mia vita e ti vorrei per sempre"
... per sempre, per sempre,
ripetei al ritmo dei giri delle due ruote.
... per sempre... fu
mentre sterzavo
per evitare che quell'auto
ingoiasse il mio corpo.
Il mio corpo,
gli avevo concesso di sfiorarlo,
non di violarlo...
ricordo le sue mani su di me
come un pizzicar di corde di chitarra.
Ora da qui dentro,
nessuna sente la mia voce,
ma le mie particelle sussultano
ancora,
quando le sue mani sfiorano
il vaso che le contiene,
quando mi dedica la sua ultima canzone
e mi dice: "Bella amo' senti questa".
Polvere di vita,
polvere di voce,
polvere di pelle
e questo amore forte
che scuote e solleva
ogni granello di me...
per sempre.



Paola Tinchitella ©tutti i diritti riservati

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava. Segnalo qui un'opera bellissima di Fabrizio De Andrè del 1971 - Non al denaro, non all'amore nè al cielo liberamente tratta dall'antologia di Spoon River

Anonimo ha detto...

Fa paura pensarti in un urna bella e intelligente come sei ma anche questo modo ironico di affrontare un argomento come la morte aggiunge peso a quello che sei. Brava" S.L.