Nel tuo sguardo
ho scovato
la mia nuova partenza,
decollo in un attimo
sicura del mio volo.
Sulla tua pelle,
desideri maestri
guidino le mie mani
per disegnare
un nuovo cielo
da violare,
... ed ecco...
mi libro alta
per poi
planare piano
nel tuo ritmato respiro.
Troppo prossime
al sole
le mie ali da Icaro
e sono le vertigini
a sciogliersi
per te
nell'intimo.
Lanciarmi
senza paracadute,
cadere e poi rialzarmi
e poi
ricominciare
su una raggiunta spiaggia
a raccoglier desideri
come conchiglie
umide di onde.
Ed ora
se apri gli occhi
se mi guardi
abbandonata al tuo fianco
su un'isola di seta...
vedrai impronte indelebili
di brividi,
tracce di te e di polpastrelli
ad incidere la pelle,
gocce di rugiada
a cesellare il cuore.
Paola Tinchitella © tutti i diritti riservati
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1 commento:
E' STUPENDA ma non trovo le parole sarebberio banali e poi so' stanco. Torno domani. A.
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