domenica 16 maggio 2010

Non c’è dolo che dolga

Girovaga tra condizionali
viali alberati di smentite
come foglie a terra cadute
le mie ri-promesse
sconfessate

Divieti falsificati
sugli indirizzi del mondo
indicazioni fuorvianti
per strade cul de sac
negarmi l'evidenza

Navigatori distratti
costrutti di parole
allontanano l’arrivo
dietro le spalle confuse
false partenze
labirinti di lamiere
pentite e contorte
pensieri distanti
sfiancati e assonnati
da peripli incostanti
linee razionali spezzate…
sull’ultimo pensiero
“mipiegomanonmispezzo”
dettame di ratio.

Girare intorno a spirali
che ci hanno già ingoiati
sottolineare marcature di negativi
immagini “non”, “né”, “no”, “mai”
patrocini a scatti
di momenti inesistenti
padroni spadroneggiati
da fragilità istintive

Minuscoli ormai i dissensi
lillipuziani infaticabili a costruire
invisibili barriere trasparenti
su desideri cristallini cristallizzati
il mutevole fragore muto
di colpi ben assestati nel punto di frattura
di astrazioni fragili
lo sguardo tagliente a bucar la pelle
brame involontarie
di pulsare taciuto…

non c’è dolo che dolga
fuochi divampano sulla pelle
non c’è dolo che tolga
ammissioni di fragilità
detonano in profusioni di carezze
le congetture edificate in mille giorni
rase al suolo
reclamano nel caos
segnaletiche per proibizioni
smarriscono in bisbetiche ore già domate

Ti ritrovo qui
Tra scalate di notturni preterintenzionali
Ti incontro qui
Su innocente precipizio di mani
Ti ascolto su epidermico piacere
dopo aver viaggiato tanto sottocoperta
sotto coltri di ieri appesantiti
da oggi indecisi
… paranoie di posti di blocco…
solo veli per te
filtrarne con uno sguardo le resistenze
le mie lotte partigiane contro le ombre
cadute già sul campo

Incoerenze a viaggiare in incognita
su apparenti coordinate coerenti
disordinano le ordinate
asfissiano le ascisse
nel silenzio geme
l’ambizione allo zero
ombelico del nulla
abdica infilzato da umori ventosi
sprezzanti di spartivento
i tuoi occhi
ad un brivido dalla mia pelle
potenza del tuo risveglio
dentro me
la mia resurrezione
conosce te.


Paola Tinchitella © tutti i diritti riservati

1 commento:

Anonimo ha detto...

ti lascia senza fiato..Bella!
Patrizia